Questa funzionalità implementata da Veeam B&R ha introdotto una grande novità, con alcuni storage di profilo “medio/alto” è possibile eseguire il backup delle nostre VM creando le snapshot a livello storage senza così impattare sulle performance di VMware.
Per attivare questa funzionalità è necessario l’uso di un proxy, denominato Veeam Backup Proxy, per poter gestire l’accesso allo storage.
La funzionalità di Proxy è attivabile direttamente sul server principale di Veeam oppure su un server dedicato, nel mio deploy la situazione è la seguente:

• Server con Veeam B&R versione 11 (Windows Server 2019 Standard)
• Server con Veeam Backup Proxy (Windows Server 2019 Standard)
• Storage Netapp ONTAP (iSCSI)

Nella documentazione ufficiale di Veeam dove vengono indicati i passi per installare il Veeam Proxy Backup e attivare la funzionalità per eseguire i Backup tramite le Storage Snapshot non viene evidenziato con chiarezza la necessità di dover attivare il servizio nativo di “Microsoft iSCSI Software initiator”.
Quando ho configurato il server con la funzionalità di Proxy, ho fatto lo scan dello Storage Netapp, Veeam ha creato in automatico un suo “iSCSI initiator” che gli ha permesso di eseguire con successo lo scan dello Storage, lo stesso “iSCSI initiator” non viene però usato per eseguire gli Snapshot durante la fase di Backup, quando invece è necessario il “Microsoft iSCSI Software initiator”.
Non conosco il perchè si sia reso necessario dover attivare due initiator differenti ma la situazione sarebbe dovuta essere evidenziata in modo più evidente. Ho speso diversi giorni per capire quale fosse il motivo che i Backup fallissero e non vi nascondo che il fatto che lo Storage venisse scansionato correttamente mi ha portato ulteriormente fuori strada, poi leggendo e rileggendo la documentazione ho trovato questo specchietto dove in effetti veniva spiegata la necessità:

Spero che questo documento possa esservi utile per risparmiare un pò di tempo nel caso dovesse configurare una situazione simile alla mia.